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il grès porcellanato
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La colla



Altro presupposto fondamentale per la lavorazione è la scelta del collante idoneo al tipo di intervento da eseguire. Elevata adesione, resistenza alla compressione e flessibilità sono alcuni tra i più importanti requisiti che un collante di qualità deve possedere - allo scopo di garantire prestazioni superiori e durature nel tempo - per la posa di pavimenti commerciali e industriali su grandi superfici.

Di fondamentale importanza è la scelta del collante più idoneo in base:
  • al tipo di fondo sul quale andranno incollate le piastrelle (massetti cementizi, pavimenti industriali, pavimenti in ceramica, fondi in metallo, fondi in gesso, etc.);
  • al tipo di piastrella da incollare, con particolare riferimento a formato, tipo di pasta ed assorbimento della stessa;
  • al tipo di sollecitazione meccanica del pavimento
    (movimenti strutturali, traffico pesante, etc);
  • alle condizioni generali di lavoro e alla tipologia di cantiere.

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In base a queste valutazioni, verranno di volta in volta adottati:
  • collanti cementizi additivati con resine sintetiche, idonei per la posa di piastrelle inassorbenti in grès porcellanato;
  • collanti a presa rapida, nel caso la direzione lavori richieda la messa in servizio del pavimento in tempi stretti;
  • collanti che garantiscano la posa a letto pieno, dove è richiesta un’elevata resistenza alla compressione;
  • collanti autobagnanti, per la posa di piastrelle in grès porcellanato di grande formato;
  • collanti cementizi da additivare con lattici speciali, in grado di aumentare in maniera rilevante l’adesione e la deformabilità dell’adesivo;
  • collanti che permettano una più lunga lavorabilità ed aggiustabilità, durante lavori di posa ad alte temperature e nel caso di pose a disegno particolare;
  • collanti flessibili e ad alta resistenza ai solfati, per pose da effettuarsi su fondi a base gesso o anidrite;
  • collanti a scivolamento verticale nullo, idonei per la posa di rivestimenti a parete;
  • collanti a base poliuretanica, nei casi in cui sia richiesta un’elevatissima capacità di adesione ed elasticità (ad esempio per rivestimenti da effettuarsi su fondi inassorbenti e deformabili in metallo);
  • collanti a base epossidica bicomponenti, per la posa di giunti di dilatazione in metallo.
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